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Nonostante il drastico calo delle nascite nell’ultimo quadriennio, in Italia si continua a non affrontare quello che è appunto il vero problema del Paese: la denatalità.

di Alberto Villani

Presidente Società Italiana di Pediatria

Nel 2016, anno di inizio del mio mandato in qualità di Presidente della Società Italiana di Pediatria, in Italia i nuovi nati sono stati 473.438. Nel 2020, ultimo anno di presidenza, i nuovi nati sono stati 420.084: ben 53.354 nati in meno. Questo è il bilancio di un quadriennio drammatico per il nostro Paese che non riesce, che non vuole, che non ritiene prioritario, invertire questa franosa e drammatica deriva. In realtà il calo delle nascite è una costante negli ultimi lustri e nel 2021 verrà battuto ancora una volta il record negativo dell’anno precedente.

Mi è stato chiesto dal Direttore e dal Comitato Editoriale di Area Pediatrica un editoriale di fine mandato. Eccolo: -53.354.

La Società Italiana di Pediatria ha partecipato attivamente a Gruppi di Lavoro, Commissioni, Comitati Tecnici, Audizioni parlamentari, Advisory Board istituzionali e politici con dedizione, competenza, professionalità, impegno. Nulla sembra bastare. Abbiamo recentemente scritto e pubblicato, sui principali quotidiani nazionali, una lettera aperta al Presidente del Consiglio Prof. Mario Draghi, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica, sottolineando la necessità di operare scelte concrete in favore dell’età evolutiva. Non ci arrenderemo mai, perché la denatalità è il problema del nostro Paese.

Vorrei che tutti coloro che avranno modo e voglia di leggere queste poche righe riflettano su questo, perché tutto il resto è nulla: un Paese senza bambini è un Paese senza futuro, noi Pediatri sappiamo che è anche senza presente!