Test di autovalutazione

1. La pertosse contratta nei primi mesi di vita può avere esiti gravi. La vaccinazione contro difterite-tetano-pertosse (dTpa) va eseguita durante ogni gravidanza, solo se la gestante:

A. è già stata vaccinata

B. è in regola con i richiami decennali

C. ha precedentemente contratto la pertosse

D. tutte le precedenti.

2. La vaccinazione dTpa effettuata subito dopo il parto:

A. presenta un’efficacia inferiore rispetto alla vaccinazione effettuata in gravidanza

B. permette il passaggio attraverso il latte soprattutto delle immunoglobuline di tipo M

C. viene consigliata solo se la madre non è mai stata vaccinata

D. non è mai consigliata perché non efficace.

3. Sono controindicate in gravidanza tutte le seguenti vaccinazioni, tranne:

A. antimorbillo-parotite-rosolia e antivaricella

B. antiinfluenzale

C. anti-rotavirus

D. antitubercolare (BCG).

4. L’epatite da HCV è caratterizzata da:

A. trasmissione fecale-orale

B. breve periodo di incubazione (2-6 settimane)

C. contagiosità superiore rispetto all’epatite da HBV

D. tasso di cronicizzazione molto più elevato rispetto al 10% di HBV, oscillando tra i 2/3 e i 3/4.

5. La mycoplasma pneumoniae-induced rash and mucositis (MIRM) è caratterizzata da:

A. predominanza del coinvolgimento mucoso rispetto a quello cutaneo

B. decorso clinico grave

C. frequenza maggiore nel sesso femminile

D. assenza di sintomi prodromici.

6. I siti più frequentemente coinvolti nella MIRM sono:

A. l’occhio con congiuntivite purulenta bilaterale

B. la mucosa uro-genitale con lesioni vescico-bollose, erosioni e ulcere

C. la cavità orale con croste emorragiche sulle labbra, erosioni e ulcere sulla mucosa geniena

D. la cute con lesioni vescico-bollose.

7. L’autismo si può manifestare con:

A. mancata acquisizione di competenze entro il primo anno di vita

B. rallentamento dello sviluppo entro i 2 anni

C. perdita di competenze precedentemente acquisite

D. tutte le precedenti.

8. Nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) in età pediatrica, le vaccinazioni antipneumococicca e antinfluenzale vanno raccomandate:

A. se le IRR sono gravi

B. sempre

C. solo dopo i 6 anni di età

D. non entrambe, solo quella antipneumococcica.

9. Nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) in età pediatrica, la profilassi antibiotica:

A. è sconsigliata

B. può contenere la diffusione di ceppi batterici

C. riduce i costi delle IRR

D. è in grado di prevenire l’adeno-tonsillectomia.

10. La supplementazione di routine di vitamina C è raccomandata nella prevenzione delle IRR?

A. Sì, se associata alla somministrazione contemporanea di vitamina A e vitamina E

B. sì, in popolazioni con basso tenore socio-economico

C. non è raccomandata

D. sì, se i bambini hanno meno di 3 anni di età.

Le risposte

del numero precedente

1. I criteri aggiornati per definire un bambino affetto da infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) sono 6 o più infezioni (delle quali 1 può essere polmonite, anche grave) in un anno nei bambini di 1-3 anni di età.

Risposta corretta: C

Di recente è stata introdotta una definizione di IRR che tiene conto dell’andamento delle infezioni respiratorie in relazione all’età. La definizione aggiornata di IRR prevede 6 o più infezioni delle vie respiratorie (delle quali 1 può essere polmonite, anche grave) in un anno nei bambini di 1-3 anni di età.

2. Il pidotimod è una molecola sintetica che non funziona se associato a bifidobatteri.

Risposta corretta: B

Il pidotimod è una molecola sintetica capace di modulare la risposta immunologica dell’organismo attraverso molteplici meccanismi, sia tramite una up-regulation dei TLR-2 con aumentata produzione di IL-12 e TNF-α (Tumor Necrosis Factor α). Per la sua azione i Bifidobatteri non hanno alcun ruolo.

3. L’OM-85 è un lisato batterico di seconda generazione contenente componenti batterici immunogeni.

Risposta corretta: D

L’OM-85 è un lisato batterico di seconda generazione contenente componenti batterici maggiormente immunogeni. Gli estratti di prima generazione contengono batteri uccisi interi. Riguardo al meccanismo di azione, si ritiene che i lisati batterici possano attivare sia i meccanismi dell’immunità innata che quelli dell’immunità adattativa.

4. L’emofilia presenta il gene deputato alla sintesi del fattore VIII (gene F8) sul braccio corto del cromosoma X.

Risposta corretta: B

Il gene deputato alla sintesi del fattore VIII (gene F8) è sito sul braccio corto del cromosoma X. L’emofilia è una malattia rara, con incidenza globale di 1: 10.000 nuovi nati. Le donne portatrici eterozigoti in genere presentano il 50% dei livelli circolanti del fattore. Il muscolo ileopsoas e l’articolazione dell’anca sono il muscolo e l’articolazione colpite più frequentemente.

5. Nella cefalea in età pediatrica in termini eziologici le forme muscolo-tensive rappresentano circa 2/3 dei casi.

Risposta corretta: C

In termini eziologici le forme di cefalea muscolo-tensive rappresentano circa 2/3 dei casi, solo nel 10% dei casi interessano bambini al di sotto degli 8 anni, il riscontro di patologie oculari associate è raro. Solo le cefalee primarie sono legate a predisposizione genetica.

6. In caso di cataratta congenita monolaterale, il corretto timing chirurgico prevede l’intervento tra la 4^ e la 6^ settimana di vita.

Risposta corretta: B

In caso di cataratta congenita monolaterale il parametro fondamentale per una buona prognosi visiva è il corretto timing chirurgico. Il bambino deve essere sottoposto a intervento di facoaspirazione tra la 4^ e la 6^ settimana di vita.

7. L’anisocoria, ovvero una differenza di diametro tra le due pupille, va considerata una condizione sempre meritevole di approfondimento.

Risposta corretta: A

Il riscontro di un differente calibro tra le due pupille va considerato sempre meritevole di approfondimento. Va considerata patologica la pupilla con diametro maggiore quando l’asimmetria è più accentuata in condizioni fotopiche, è invece da considerarsi alterata la pupilla più miotica se la differenza è più evidente in condizioni di scarsa illuminazione.

8. La cellulite orbitaria è un processo infettivo-infiammatorio che coinvolge i tessuti situati posteriormente al setto orbitario.

Risposta corretta: C

La cellulite orbitaria è un processo infettivo-infiammatorio che coinvolge i tessuti situati posteriormente al setto orbitario. È più grave della cellulite pre-settale, che coinvolge soltanto i tessuti anteriori al setto. La cellulite colpisce maggiormente i bambini rispetto agli adulti (1,6 vs. 0,1 per 100.000).

9. La dermatite artefatta (DA) è una condizione in cui le lesioni cutanee sono autoprodotte consciamente o inconsciamente coinvolgendo siti anatomici facilmente raggiungibili (volto, arti, petto, addome, genitali esterni).

Risposta corretta: B

Usualmente, i siti anatomici coinvolti sono in aree facilmente raggiungibili (volto, arti, petto, addome, genitali esterni), ma la distribuzione delle lesioni è sovente correlata alla visibilità, in modo da attirare l’attenzione. Nei bambini la DA presenta maggiore prevalenza nel sesso femminile e nelle fasce di età prepuberale e adolescenziale. La diagnosi è clinica, raramente è necessario eseguire lo studio colturale e bioptico delle lesioni.

10. La tracheostomia prevede la creazione di una anastomosi permanente tra la trachea e il piano cutaneo.

Risposta corretta: A

La tracheostomia prevede la creazione di una anastomosi permanente tra la trachea ed il piano cutaneo. La tracheotomia invece consiste nell’apertura temporanea della parete tracheale con conseguente comunicazione tra la trachea cervicale e l’ambiente esterno. L’incisione, in età pediatrica, prevede un’incisione verticale tra il 2° ed il 4° anello tracheale. Dopo la procedura chirurgica è necessario ricovero in ambiente intensivo per 24–48 h.