Test di autovalutazione

1. L’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi risulta:

A. non attivo nell’epoca fetale, si attiva subito dopo la nascita

B. attivo per tutta la gravidanza

C. attivo nell’epoca fetale, ma viene silenziato nel periodo finale della gestazione

D. si attiva solo all’inizio della pubertà.

2. Lo sviluppo puberale è considerato fisiologico:

A. quando inizia tra gli 8 e i 12 anni nelle bambine

B. quando inizia tra i 9 e i 14 anni nei bambini

C. l’intero processo dura in media 3-4 anni

D. tutte le precedenti.

3. Si definisce microbiota:

A. la totalità delle informazioni genetiche della popolazione microbica intestinale

B. la popolazione microbica intestinale

C. l’insieme dei metaboliti microbici in diversi campioni biologici, quali le feci

D. un substrato che è selettivamente utilizzato dai microrganismi ospiti nell’intestino.

4. Nelle nascite pretermine, il microbiota intestinale materno presenta:

A. caratteristiche simili rispetto alle nascite a termine

B. maggiore abbondanza di Bifidobacterium, Streptococcus, e Clostridium

C. minore abbondanza di Bifidobacterium, Streptococcus, e Clostridium

D. prevalenza di Actinomyces naeslundii.

5. La pubertà precoce ha tutte le seguenti caratteristiche, tranne:

A. la comparsa del bottone mammario (telarca) prima degli 8 anni di età nel sesso femminile

B. l’aumento del volume testicolare (> 4 mL) prima dei 9 anni di età nel sesso maschile

C. interessa prevalentemente il sesso maschile

D. è una condizione relativamente rara.

6. I bambini con pubertà precoce hanno frequentemente un’età ossea:

A. avanzata, maggiore di 2 DS, rispetto all’età cronologica

B. conforme all’età cronologica

C. inferiore all’età cronologica

D. da valutare in base al tipo di pubertà precoce, se centrale o periferica.

7. Il virus respiratorio sinciziale (RSV):

A. è la principale causa di infezioni del tratto respiratorio inferiore, come bronchioliti e polmoniti, nei bambini di età inferiore a due anni

B. causa l’80% di bronchioliti nei bambini di età < 1 anno

C. nei paesi a clima temperato, presenta il periodo di maggiore contagiosità tra novembre e aprile

D. tutte le precedenti.

8. Il nirsevimab è un anticorpo monoclonale anti - virus respiratorio sinciziale (RSV) che ha tutte le seguenti caratteristiche, tranne:

A. potrà essere utilizzato in tutti i bambini alla prima stagione di RSV indipendentemente dalle condizioni cliniche pre-esistenti ed età gestazionale alla nascita

B. il target è rappresentato dalla proteina G del RSV

C. riduce dell’86.0% le infezioni del tratto respiratorio inferiore da RSV che richiedono ospedalizzazione in terapia intensiva

D. la protezione dopo una singola somministrazione dura almeno 5 mesi.

9. La corea è caratterizzata da:

A. movimenti lenti e finalizzati

B. movimenti rapidi, irregolari e non finalizzati

C. interessa sempre pochi gruppi muscolari

D. molto raramente è associata all’atetosi.

10. L’ipoparatiroidismo presenta:

A. una prevalenza stimata da 50/100.000 a 100/100.000 persone.

B. ipercalcemia associata a iperfosfatemia

C. ipocalcemia associata a iperfosfatemia e bassi livelli sierici di PTH

D. ipocalcemia associata a iperfosfatemia e alti livelli di PTH.

Le risposte del numero precedente

1. I retrovirus endogeni (RE) costituiscono l’8% del nostro genoma.

Risposta corretta: C

I RE costituiscono l’8% del nostro genoma. Sono virus a RNA che milioni di anni fa infettarono dapprima cellule somatiche e poi, essendo dotati di transcriptasi inversa ed integrasi, si inserirono nel DNA delle cellule germinali, garantendosi così la trasmissione alle future generazioni.

2. I retrovirus endogeni (RE) sono in grado di modificare la struttura e l’attività dei nostri geni.

Risposta corretta: B

I RE sono in grado di modificare la struttura e l’attività dei nostri geni, di produrre RNA e sintetizzare proteine. Hanno permesso di aumentare la diversità genomica e contribuito all’evoluzione della specie.

3. I retrovirus endogeni (RE) e alcune loro proteine partecipano ad importanti funzioni fisiologiche in gravidanza: essi infatti producono sincitina 1 e 2.

Risposta corretta: A.

La sincitina 1 e 2 sono proteine virali prodotte abbondantemente durante la gravidanza. Esse giocano un ruolo chiave nella morfogenesi della placenta e nella formazione del sinciziotrofoblasto, oltre ad esercitare rilevanti effetti immunosoppressivi che concorrono alla tolleranza materno-fetale.

4. I principali effetti nocivi per la salute causati dal fumo passivo sono: morte prematura e malattia nei bambini e negli adulti che non fumano, rischio aumentato di sindrome della morte improvvisa del neonato, infezioni respiratorie acute, problemi dell’orecchio e aggravamento dell’asma nei bambini esposti, e malattia coronarica e cancro polmonare.

Risposta corretta: D

Le evidenze scientifiche sugli effetti nocivi per la salute causati dal fumo passivo dimostrano che il fumo passivo causa basso peso alla nascita, morte prematura e malattia nei bambini e negli adulti che non fumano; rischio aumentato di sindrome della morte improvvisa del neonato; infezioni respiratorie acute, problemi dell’orecchio e aggravamento dell’asma; effetti avversi sul sistema cardiovascolare e cancro polmonare.

5. La dieta chetogenica classica è un regime dietetico caratterizzato da elevato contenuto di lipidi, ridotto contenuto di carboidrati e proteine.

Risposta corretta: A

La dieta chetogenica classica è un regime dietetico caratterizzato da elevato contenuto di lipidi, ridotto contenuto di carboidrati e proteine, che mima il profilo metabolico indotto dal digiuno riducendo la concentrazione ematica del glucosio. L’organismo, in tal modo, è indotto ad utilizzare i lipidi, orientando il metabolismo verso la produzione di corpi chetonici.

6. La dieta chetogenica classica è proposta come opzione terapeutica per l’epilessia intrattabile e deve essere avviata nel primo anno dalla diagnosi di epilessia intrattabile, dopo che 3 o 4 farmaci antiepilettici si sono rilevati inefficaci.

Risposta corretta: B.

La dieta chetogenica è stata proposta come prima opzione terapeutica per l’epilessia intrattabile (sia nelle forme parziali sia in quelle generalizzate), che presenta ridotte possibilità di miglioramento attraverso i farmaci. È sicura ed efficace anche in bambini <2 anni di età, inclusi neonati ricoverati in TIN. È stata utilizzata, anche se in via sperimentale nei disturbi dello spettro autistico.

7. Il vaccino Men ACYW135 coniugato può essere somministrato al 13°-15° mese di vita, al 12°-18° anno di vita, sia ai soggetti mai vaccinati in precedenza, sia ai bambini già immunizzati nell’infanzia con Men C o Men ACYW135, con la prima dose di MPRV, dopo il compimento del dodicesimo mese di vita.

Risposta corretta: D.

In alcune Regioni per offrire ai bambini una protezione più ampia il vaccino Men ACYW135 coniugato viene offerto al 13°-15° mese di vita. Al 12°-18° anno di vita, viene raccomandata una dose di vaccino Men ACYW135 coniugato da effettuare sia ai soggetti mai vaccinati in precedenza, sia ai bambini già immunizzati nell’infanzia con Men C o Men ACYW135. Dopo il compimento del dodicesimo mese di vita è possibile somministrare la prima dose di vaccino anti-meningococco ACYW135 coniugato insieme alla prima dose di MPRV.

8. L’attitudine dei genitori alla vaccinazione dipende da tanti fattori, i cosiddetti “determinanti vaccinali”, ma non dalle condizioni socio-economiche e culturali della famiglia.

Risposta corretta: C

L’esitazione vaccinale dipende dalla disponibilità e facilità di accesso ai vaccini, dalla fiducia nelle istituzioni e in chi li propone e dalla noncuranza verso i rischi posti dalla malattia che possono prevenire. Non c’è rapporto con le condizioni socio-economiche e culturali della famiglia.

9. Nella neurofibromatosi di tipo 1 (NF1), la displasia monolaterale della grande ala dello sfenoide è l’unica anomalia craniofacciale distintiva della malattia.

Risposta corretta: A.

L’unica anomalia craniofacciale distintiva nella NF1 è la displasia monolaterale della grande ala dello sfenoide che si verifica nel 5-12% dei pazienti. Coinvolge spesso la fessura orbitaria superiore, con ostacolo ai movimenti oculari.

10. Il bezoar è un agglomerato compatto di materiale non digerito, che si accumula nel tratto gastrointestinale; il più frequente è il fitobezoar costituito da materiale di origine vegetale, come fibre, bucce, semi.

Risposta corretta: B.

Il più comune è il fitobezoar costituito da materiale di origine vegetale, come fibre, bucce, semi; meno comune è il tricobezoar costituito da peli e capelli. Sono più rari i farmacobezoar. I lattobezoar, costituiti da una massa di proteine del latte vaccino, sono descritti in report storici nelle prime settimane di vita di neonati pretermine cui veniva somministrata formula altamente concentrata.