Test di autovalutazione

1. Nel nostro Paese l’incidenza di chetoacidosi diabetica (DKA) pediatrica all’esordio del diabete mellito di tipo 1 è:

A. elevata, superiore al 40%

B meno elevata nella fascia d’età pre-scolare rispetto all’adolescenza

C. poco differente tra le varie regioni

D. molto meno elevata rispetto ai casi di diabete mellito di tipo 2.

2. I criteri necessari per definire la DKA sono la presenza di:

A. iperglicemia (>200 mg/dl)

B. acidosi (pH <7,30, bicarbonati <18 mmol/l)

C. chetosi (ß-idrossibutirrato >3 mmol/l)

D. tutti i precedenti.

3. La chetoacidosi diabetica (DKA) moderata è caratterizzata da:

A. pH < 7,30 e bicarbonati <15 mmol/

B. pH < 7,20 e bicarbonati <10 mmol/l

C. pH < 7,10 e bicarbonati <5 mmol/l

D. pH < 7,0 e bicarbonati <3 mmol/l.

4. I pazienti con diabete insipido centrale non trattato presentano:

A. poliuria, nicturia e polidipsia per iniziale diminuzione del sodio sierico e dell’osmolarità

B. poliuria, nicturia e polidipsia per iniziale aumento del sodio sierico e dell’osmolarità

C. concentrazione sierica di sodio spesso ai limiti inferiori per fornire la stimolazione continua della sete

D. poliuria, nicturia, polidipsia e Hb-glicata elevata nelle fasi iniziali.

5. Il mal di montagna (AMS) può insorgere quando soggetti abitualmente residenti a livello del mare salgono a:

A. 1500-2000 m

B. 2000-2500 m

C. 2500-3000m

D. >3500 m.

6. Il termine intelligenza artificiale si riferisce:

A. a sistemi capaci di “apprendere dagli esempi”, proprio come noi umani impariamo dall’esperienza

B. alla capacità di un sistema informatico di svolgere funzioni che richiedano attività simili a quelle messe in atto dal ragionamento tipico della mente umana

C. ad un apprendimento automatico che si ispira alla struttura e al funzionamento del cervello

D. ad una struttura a strati paralleli di elementi di calcolo che si ispira alla complessa struttura interconnessa dei neuroni biologici del cervello umano.

7. In un lattante con tosse, segni e sintomi d’allarme sono:

A. la tosse secca o umida ha una durata superiore alle 2 settimane,

B. la tosse non risponde all’azione di antibiotici

C. la tosse non risponde all’azione di broncodilatatori e cortisonici

D. tutti i precedenti

8. Tutti i seguenti sono determinanti di obesità, tranne:

A. diabete mellito gestazionale

B. alimentazione con latte materno a richiesta

C. obesità di entrambi i genitori

D. fumo materno durante la gravidanza.

9. Qual è la percentuale di bambini, affetti da bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) e richiedenti ospedalizzazione, che è predisposta a complicanze respiratorie a medio e lungo termine?

A. 10-20%

B. 30-40%

C. >50%

D. >70%.

10. Il nirsevimab, un nuovo anticorpo monoclonale per ridurre le infezioni da VRS, presenta le seguenti caratteristiche:

A. lega le subunità F1 e F2 della proteina di fusione, per ostacolare l’ingresso del virus nella cellula ospite

B. presenta aminoacidi sulla catena FC che aumentano la potenza e la durata della protezione

C. consente una singola somministrazione, con una protezione dimostrata per almeno cinque mesi

D. tutti le precedenti.

Le risposte

del numero precedente

1. La malattia di Osgood-Schlatter è un’apofisite cronica legata a ripetuti microtraumi da trazione del tendine patellare su un tubercolo tibiale immaturo.

Risposta corretta: C

La malattia di Osgood-Schlatter è un’apofisite cronica, legata a ripetuti microtraumi da trazione del tendine patellare su un tubercolo tibiale immaturo per la presenza di piatti di crescita non ancora chiusi. Circa il 10% degli adolescenti presenta questa patologia, particolarmente quelli che effettuano ripetuti movimenti di salto e di cutting. La radiografia standard e l’ecografia sono di ausilio nella diagnosi. Il trattamento è conservativo.

2. Tra le tendinopatie, la tendinopatia achillea è prevalente tra gli atleti che praticano attività di corsa e salto.

Risposta corretta: C

La tendinopatia achillea è prevalente tra gli atleti che praticano attività di corsa e salto, come calciatori, pallavolisti e cestisti.

3. La diagnosi differenziale delle fratture da stress dell’arto inferiore non è possibile tramite TC, che permette di escludere la presenza di lesioni simulanti una frattura da stress, quali osteomi, osteomieliti e neoplasie maligne presentano le seguenti:

Risposta corretta: D

La diagnosi differenziale è possibile tramite RMN, che permette di escludere la presenza di lesioni simulanti una frattura da stress, quali osteomi, osteomieliti e neoplasie maligne.

4. La diagnosi definitiva di Esofagite eosinofila (EoE) si effettua con la valutazione endoscopica e bioptica.

Risposta corretta: B

La valutazione endoscopica e bioptica permette la diagnosi definitiva di EoE. L’endoscopia con biopsie multiple rappresenta attualmente l’unica modalità attendibile per confermare il sospetto diagnostico.

5. ll quadro endoscopico dell’esofagite eosinofila (EoE) si caratterizza per presenza di esofagite acuta con friabilità della mucosa, microascessi di eosinofili ed esofagite cronica come “anelli” esofagei, “striature longitudinali”, stenosi esofagea.

Risposta corretta: D

ll quadro endoscopico dell’EoE si caratterizza per il riscontro di esofagite acuta prossimale, media e/o distale, con eritema, edema, friabilità della mucosa, punteggiatura biancastra riconducibile ai microascessi eosinofili o esiti di esofagite cronica come “anelli” esofagei, “striature longitudinali”, stenosi esofagea.

6. Tra le dieta proposte per la terapia dell’Esofagite eosinofila (EoE), la dieta elementare prevede l’assunzione di formula aminoacidica.

Risposta corretta: C

La dieta elementare con formula aminoacidica ha dimostrato un’ottima efficacia nell’indurre una remissione di malattia, è molto restrittiva e difficile da effettuarsi a lungo termine.

7. Le nuove linee guida sulla gestione della bronchiolite nei bambini al di sotto dei 12 mesi sottolineano l’inutilità e l’inappropriatezza di farmaci broncodilatatori, cortisonici e antibiotici.

Risposta corretta: D

Le nuove linee guida sulla gestione della bronchiolite sottolineano l’inutilità e l’inappropriatezza di farmaci broncodilatatori, cortisonici ed antibiotici, nel management terapeutico della bronchiolite, dal momento che è una patologia ad eziologia virale.

8. Il nuovo vaccino antipneumococcico coniugato 15 valente contiene13 sierotipi del vaccino PCV13 e 2 sierotipi aggiuntivi (22F e 33F) non presenti in nessun altro vaccino pneumococcico.

Risposta corretta: B

Il nuovo vaccino anti-pneumococcico coniugato 15 valente (PCV15) contiene 15 diversi polisaccaridi pneumococcici coniugati alla proteina vettrice CRM197 derivante da Corynebacterium diphtheriae C7. Esso contiene i medesimi 13 sierotipi del vaccino pneumococcico 13 valente (PCV13) (1,3,4,5,6A, 6B, 7F, 9V, 14, 18C, 19°, 19F, 23F), a cui sono stati aggiunti 2 sierotipi (22F e 33F), non presenti in nessun altro vaccino pneumococcico ad ora approvato.

9. Il profilo di sicurezza del vaccino antipneumococcico coniugato 15 valente è risultato coerente con la sicurezza dei bambini sani, anche nei lattanti prematuri, nei bambini HIV positivi e nei bambini affetti da anemia falciforme.

Risposta corretta: D

Il profilo di sicurezza è stato valutato in bambini a rischio quali lattanti prematuri, bambini HIV positivi, con anemia falciforme, ottenendo risultati coerenti con la sicurezza riscontrata in bambini sani.

10. Antiepilettici aromatici come fenitoina, fenobarbitale e carbamazepina rappresentano i principali farmaci responsabili di sindrome DRESS (rash da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici).

Risposta corretta: C

La sindrome DRESS (rash da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici) è una reazione avversa che si verifica soprattutto con farmaci antiepilettici, presenta un’incidenza variabile tra 1:1000 e 1:10.000 esposizioni a farmaci. L’esordio avviene caratteristicamente 3-8 settimane dopo l’inizio di una terapia farmacologica. Il tasso di mortalità complessivo è pari al 10%.