Il cruciverba




ORIZZONTALI

1. Tale si definisce la condizione per cui emboli provenienti dal sistema venoso passano al circolo arterioso sistemico tramite comunicazioni presenti nella circolazione fetale (Caso Clinico #1).

8. Helicobacter Pylori, sigla.

9. Sindrome autoinfiammatoria caratterizzata da febbre ricorrente, meningite asettica, coinvolgimento cutaneo ed articolare.

11. Plica peritoneale presente tra lo stomaco ed altri visceri addominali.

15. Coagulazione Intravascolare Disseminata.

17. Ostruzione di un vaso sanguigno da parte di un corpo estraneo che viaggia lungo il circolo ematico.

19. Procedura che permette lo studio microbiologico e citologico delle basse vie respiratorie.

21. Malattia Infiammatoria Pelvica.

23. Lo contraddistingue una tosse secca caratteristicamente definita “da foca”.

26. L’integrazione delle varianti 3 e 6 di tali acidi grassi polinsaturi può rendersi utile nel trattamento delle dislipidemie (Tutto su #1).

29. Reazione di ipersensibilità a farmaci che si manifesta con eruzioni cutanee, eosinofilia, ed altri sintomi da coinvolgimento multisistemico.

31. Insufficienza Renale Cronica.

32. La sp. Enterocolitica di tale patogeno può rendersi responsabile di un’importante colite con diarrea mucoematica.

35. Amminoacidi, sigla.

38. Atrofia Muscolare Spinale.

40. La sua puntura cutanea può determinare irritazione dolorosa ed altri segni di infiammazione locale.

44. Immunoprofilassi universale passiva contro il virus respiratorio sinciziale (Evidenze).

VERTICALI

1. Ipercolesterolemia poligenica, sigla (Tutto su #1).

2. Prefisso che definisce la componente proteica delle lipoproteine (Tutto su #1).

3. Malattia infiammatoria acuta che colpisce il sistema nervoso centrale causando demielinizzazione.

4. Anomala curvatura del rachide che non risulta strettamente correlata all’utilizzo di zaini pesanti in età pediatrica (Pediatria e territorio #1).

5. Sistema Immunitario.

6. L’infiammazione della sinovia di tale distretto determina la più comune causa di zoppia nel bambino.

7. Forma di diabete autoimmune a lenta progressione.

10. Cardiopatia Ischemica.

12. Importante studio internazionale, tra i primi a dimostrare l’efficacia di Nirsevimab nel ridurre il tasso di ospedalizzazione correlata a VRS (Evidenze).

13. Estremi di nirsevimab.

14. Al centro dell’atopia.

16. Acronimo PALS per l’approccio sistematico al paziente critico.

18. Inalatore a dosi misurate, sigla.

20. Autosomico recessivo.

22. Test alternativo all’intradermoreazione di Mantoux per diagnosticare l’infezione da Mycobacterium Tuberculosis.

24. Prodotto finale del catabolismo azotato.

25. Tale si definisce l’obesità ginoide per la distribuzione del deposito di adipe.

27. Encefalopatia ipossischemica.

28. Amoxicillina-Clavulanato, sigla.

30. Le varianti A e B di tali autoanticorpi sono caratteristicamente presenti nei pazienti affetti da Sindrome di Sjogren e LES.

33. Quelli seno-atriale e atrio-ventricolare fanno da pacemaker cardiaci.

34. Polimorfonucleati.

37. Laboratorio, sigla.

39. Prospetta avanguardistiche applicazioni anche nel campo della medicina, sigla.

40. Meningo-encefalite.

41. Via di somministrazione parenterale.

42. La si adopera per datare l’età gestazionale, sigla.

43. Staphilococcus Aureus, sigla.

Le risposte

del numero precedente

1. In merito al quadro di convulsione febbrile (CF) in età pediatrica, in corso di primo episodio di CF è sempre appropriato effettuare uno studio EEG.

Risposta corretta: D

In corso di primo episodio di CF non è sempre appropriato effettuare uno studio EEG.

2. In merito alla cellulite orbitaria la RM dell’encefalo non è l’esame di imaging di prima scelta.

Risposta corretta: C

L’esame di imaging di prima scelta non è la RM dell’encefalo bensì la TC del cranio o massiccio facciale.

3. L’AIG oligoarticolare non è frequentemente associata a positività del fattore reumatoide.

Risposta corretta: B

L’AIG non è frequentemente associata a positività del fattore reumatoide, anzi nella maggioranza dei bambini con AIG il fattore reumatoide è spesso assente.

4. In merito alla malaria cerebrale l’esecuzione di EEG ed esame del fundus oculi possono contribuire alla diagnosi.

Risposta corretta: C

EEG e esame del fundus oculi possono aiutare la diagnosi escludendo altre cause responsabili della sintomatologia neurologica.

5. Il ginocchio recurvato congenito può essere definito clinicamente secondo la classificazione di Laveuf e Pais.

Risposta corretta: A

Questa classificazione si basa sull’esame radiologico, senza una valutazione delle manifestazioni cliniche

6. La limitata risposta alla dieta FODMAPs non rappresenta una red flag per patologia organica in un paziente con dolore addominale ricorrente.

Risposta corretta: C

Una risposta limitata ad una dieta a basso contenuto di carboidrati a catena corta non è un segnale di allarme per patologia organica in paziente con dolore addominale ricorrente.

7. In merito alla terapia dell’artrite idiopatica giovanile, l’introduzione di DMARDs e farmaci biologici ha modificato drasticamente il decorso del quadro. Tra i farmaci biologici adoperabili nella terapia dell’AIG, c’è l’associazione tra abatacept e anti-CTLA4.

Risposta corretta: A

Tra i principali farmaci in commercio per il trattamento dell’AIG ci sono gli inibitori della costimolazione delle cellule T (anti-CTLA4) associati ad abatacept.

8. Nel follow-up auxo-endocrinologico dei nati SGA, il paziente va indirizzato ad un endocrinologo pediatra se la bassa statura persiste senza segni di recupero della crescita.

Risposta corretta: D

Se bassa statura persistente ≤2,5 SDS entro l’età di 2 anni o ≤2 SDS intorno all’età di 3-4 anni, senza segni di recupero della crescita nei 6 mesi precedenti, è indicato l’invio a un endocrinologo pediatrico.

9. In presenza di parassitemia da P. falciparum, Hb 7 g/dL non è fattore è sufficiente per definire un quadro di malaria severa.

Risposta corretta: A

Hb 7 g/dL non è fattore è sufficiente per definire un quadro di malaria severa in presenza di parassitemia da P. falciparum.

10. Gli individui che sperimentano episodi di convulsione febbrile (CF) semplice hanno un rischio di sviluppare epilessia non significativamente superiore a quello della popolazione generale; questo risulta più elevato in pazienti con episodi di CF complessa. La durata della crisi di 5 e i 10 minuti non è fattore che aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare epilessia in corso di CF.

Risposta corretta: D

Tra i fattori che aumentano in modo significativo il rischio di sviluppare epilessia in corso di CF non c’è la durata della crisi di 5 e i 10 minuti.


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