Il cruciverba, le risposte

ORIZZONTALI

1. Embolia paradossa. Condizione per cui un embolo di origine venosa (ad esempio a partenza da un trombo in una vena profonda) passa in circolo arterioso sistemico attraverso una comunicazione anomala, come un forame ovale pervio, un difetto interatriale o interventricolare. In tal modo l’embolo, invece di fermarsi a livello del circolo polmonare, può raggiungere organi vitali come cervello, cuore o reni, potendo determinare eventi ischemici acuti (ictus, infarto miocardico, ischemie periferiche). La gestione prevede la prevenzione del tromboembolismo (anticoagulanti) e, in casi selezionati, la chiusura percutanea del difetto.

9. CINCA. La sindrome CINCA (Chronic Infantile Neurological Cutaneous and Articular syndrome) è una rara malattia autoinfiammatoria ereditaria appartenente allo spettro delle criopirinopatie. Può esordire nei primi mesi di vita con rash cutaneo cronico, febbre ricorrente, artropatie e sintomi neurologici (come meningite asettica cronica, cefalea, sordità). È causata da mutazioni del gene NLRP3, che determinano un’iperattivazione dell’inflammasoma ed un incremento dell’interleuchina-1β. La terapia si basa su farmaci anti-IL1, che migliorano nettamente la clinica e la prognosi del quadro.

44. Nirsevimab. Il nirsevimab è un anticorpo monoclonale a lunga emivita approvato per la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale (VRS) in neonati e lattanti durante la loro prima stagione epidemica. Somministrato in un’unica iniezione intramuscolare, riduce significativamente il rischio e la severità delle infezioni delle basse vie respiratorie, in primis di bronchiolite virale acuta, prima causa di ospedalizzazione del lattante, dimostrando inoltre ottimi profili di sicurezza.

Verticali

3. ADEM. L’encefalomielite acuta disseminata (ADEM) è una rara malattia demielinizzante multifocale del sistema nervoso centrale. L’origine è verosimilmente immunomediata, l’esordio può essere acuto ed improvviso, con sintomi quali febbre, cefalea, disturbi motori, crisi epilettiche e segni focali. Per la diagnosi risulta fondamentale eseguire una RM encefalo e midollo, che mostrerà suggestive multiple aree iperintense nelle sequenze T2-pesate, positive al potenziamento contrastografico. La sindrome risponde nella maggior parte dei casi alla terapia corticosteroidea, anche se talvolta possono persistere esiti neurologici.

7. LADA. Il LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults) è una forma di diabete autoimmune che insorge in età adulta e può essere spesso confuso in prima analisi con il diabete di tipo 2. Come il DMI, si caratterizza per la presenza di autoanticorpi contro le cellule beta pancreatiche (come gli anti-GAD), ma con una più lenta progressione verso l’insufficienza insulinica. Suggestivi per una corretta diagnosi differenziale possono risultare: adulti di età <50 anni, assenza di obesità o sindrome metabolica, anamnesi personale o familiare di DMI, ed un’iperglicemia non controllata nonostante l’uso di ipoglicemizzanti orali.

12. MELODY. Lo studio MELODY è un trial multicentrico di fase III, randomizzato in doppio cieco, che ha valutato l’efficacia vs placebo di nirsevimab, un anticorpo monoclonale a lunga durata d’azione, rivolto contro il virus respiratorio sinciziale (VRS). In oltre 3.000 lattanti sani, di età gestazionale ≥35 settimane è stato valutato il decorso clinico dopo somministrazione di placebo vs una singola dose intramuscolare di nirsevimab, dimostrando come nel gruppo che aveva ricevuto il monoclonale si sia verificata una riduzione di oltre il 75% di infezioni delle basse vie respiratorie da VRS, con profili di sicurezza sovrapponibili.